Il giro d’italia
di Giuseppe Ciriaci
13 maggio 1909, ore 3.00 del mattino, Milano. Quasi 130 persone in bicicletta si affollano nell’oscurità di una notte che di lì a poco lascerà strada al primo albeggiare. E’ la prima edizione del Giro ciclistico dell’Italia, ormai più noto come Giro d’Italia, la corsa in rosa. Vi partecipano in circa 130; lo termineranno meno di 50 ciclisti. Otto tappe, un percorso di 2448 chilometri. Alla fine, a salire sul gradino più alto del podio sarà Luigi G anna, il vincitore del primo Giro d’Italia della storia.
https://alexgiovannini.wordpress.com/storia-sport/breve-storia-del-giro-ditalia/
110 anni dopo il Giro d’Italia è ancora un’attrazione tutta italiana. Ma nel giro d’Italia non ci sono solamente corridori di nazionalità italiana; ai nostri tempi, nel giro attuale, l’italiano più noto è Vincenzo Nibali un grande scalatore e discesista, ma hanno corso anche Primoz Roglic e molti altri. Per consultare tutte le squadre: http://www.giroditalia.it/it/squadra/ .
In questo giro, quindi, ci sono state 21 tappe che percorrono tutta Italia. I ciclisti sono partiti da Bologna fino ad arrivare a Verona, passando per molte regioni italiane, facendo una media di circa 200 km a tappa. Si è partiti il giorno sabato 11 maggio per arrivare domenica 2 giugno nella città di Romeo e Giulietta.
La tappa che è passata vicino a Fiano Romano, Passo Corese, Capena, è stata di circa 235 Km ed ha raggiunto un dislivello massimo di 645 m. Non è molto, ma in questa zona sono pochi i rilievi che raggiungono quote elevate: il massimo è di 2.217 m. del Monte Terminillo.
“Tappa molto lunga sostanzialmente priva di vere asperità altimetriche, ma caratterizzata da una parte finale abbastanza mossa con ultimi chilometri a salire. Primi chilometri lungo le strade maremmane salendo a Manciano per poi attraversare lungo dolci ondulazioni gli abitati di Tuscania e Vetralla e contornare l’agglomerato metropolitano di Roma. A Mentana è posto uno sprint intermedio che prelude al finale (sempre attorno Roma) piuttosto articolato e mosso sia altimetricamente che planimetricamente.”
http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-4-2019/