La Pena di Morte nel Mondo

Oggi, anno 2023, più dei tre quarti del mondo ha abolito la Pena di Morte, ma la parte più assurda di questa notizia è che c’è un quarto di paesi in cui ancora è legale.
Ritengo assurdo questo fatto, poiché penso che la pena di morte non sia necessaria in nessun caso, neanche in quello più grave, dato che passare una vita in prigione sia molto più penalizzante della morte.

Ci sono infiniti motivi per cui la pena di morte è stata completamente abolita, come il fatto che rimuove il diritto alla vita.

Un altro esempio può essere che un innocente si ritrovi vittima ingiustamente, quindi, come ho detto prima, la pena di morte non è una punizione efficace come molte altre.
La pena di morte non dà nessuna opportunità per la riabilitazione di una persona e neanche nessuna opportunità per la famiglia di una vittima di confrontarsi con il criminale.
La pena di morte  non rispetta i valori di tutta l’umanità. 

Rivolta successa a Washington nel 2017

In molti stati in cui la pena di morte è presente si può giustiziare qualcuno solo se egli è maggiorenne, siccome uccidere un minorenne sarebbe illegale. Nonostante questo in molti paesi vengono uccisi minorenni per crimini minori, senza nessun tipo di ritegno.

Paesi in cui è utilizzata la pena di morte per casi “comuni”

Brasile, Burkina Faso, Cile, El Salvador, Guatemala, Guinea Equatoriale, Israele, Perù e Zambia
sono gli stati in cui la pena di morte è presente, ma solo per reati eccezionali come, per esempio, reati militari.

Paesi che la mantengono

Afghanistan, Antigua e Barbuda, Arabia Saudita, Bahamas, Bahrein, Bangladesh, Barbados, Bielorussia, Belize, Botswana, Cina, Comore, Corea del Nord, Cuba, Dominica, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, Gambia, Guyana, India, Indonesia, Iran, Iraq, Giamaica, Giappone, Giordania, Kuwait, Lesotho, Libano, Libia, Malesia, Myanmar, Nigeria, Oman, Pakistan, Palestina (Stato di), Qatar, Repubblica Democratica del Congo, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia,  Saint Vincent e Grenadine, Singapore, Siria, Somalia, Stati Uniti d’America,  Sudan, Sudan del Sud, Taiwan, Tailandia, Trinidad e Tobago, Uganda, Vietnam, Yemen e Zimbabwe sono gli stati in cui la pena di morte è comune e per casi comuni, come può essere un omicidio.

Nonostante il crimine sia terribile, comunque come constatato precedentemente non è mai l’opzione migliore.

Abolizioni “De Facto”

Algeria, Brunei Darussalam, Camerun, Corea del Sud, Eritrea, Eswatini, Federazione Russa, Ghana, Grenada, Kenya, Laos, Liberia, Malawi, Maldive, Mali, Mauritania, Marocco/ Sahara Occidentale, Niger, Sri Lanka, Tagikistan, Tanzania, Tonga, Tunisia.
Questi paesi invece sono i protagonisti di un caso particolare, ossia un’occasione in cui la pena di morte è presente ma “inattiva” da dieci o più anni

La terribile situazione in Cina

La Cina ha centinaia di casi in cui è stata usata la pena di morte, tutti documentati, nonostante ciò la gran parte di questi casi non è stata documentata nel registro giudiziario online, usando come scusa che la Cina non ha “nulla da nascondere”.

I casi invece che sono presenti nel registro,81 su 934 registrati sui documenti, non contengono neppure i nomi degli stranieri, questo significa che molti dei casi in questione sono completamente anonimi, nonostante siano ufficiali.

La situazione “di recupero” americana

Negli Stati Uniti d’America 24 dei 51 stati tiene ancora la pena di morte ma, come detto precedentemente, non ci sono casi registrati negli ultimi dieci anni e il governo sta provando ad abolire completamente la legge da qualsiasi stato presente.

Sebbene questa promessa, non è stato ancora fatto niente per provare ad eliminare questa assurda legge.

In rosso sono gli stati con la pena di morte legale in America.

Cosa Chiediamo

Appena dopo la fondazione nel 1961, abbiamo iniziato a inviare appelli per fermare le esecuzioni di prigionieri di coscienza. Un lavoro che oggi avviene a prescindere dal reato o dal comportamento sanzionato come reato, e indipendentemente dalla presenza o assenza dell’attenzione dei mezzi di informazione o del pubblico sui singoli casi.

Il nostro impegno continuerà fino a quando:

  • i paesi che ricorrono ancora alla pena di morte non sospenderanno immediatamente tutte le esecuzioni;
  • i paesi che hanno già sospeso le esecuzioni, non aboliranno questa pena per tutti i reati in maniera permanente;
  • tutte le condanne a morte non saranno commutate in pene detentive.

Le fonti:

Tutte le fonti presenti in questo articolo sono state prese da Amnesty International

Attività didattica: Dall’Illuminismo un dibattito ancora aperto. Classe 4A ITE

Lascia un commento